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Le mie Attività

Mi occupo di lavorare sia con il singolo che con i gruppi. Il target a cui mi riferisco sono principalmente gli adulti e le coppie. Scegliere di fare un percorso terapeutico non è sempre facile ma nel momento in cui si arriva a chiedere aiuto ad un professionista, penso sia molto importante avere al proprio fianco una persona che “ha già fatto quel percorso” di conoscenza, formazione e crescita personale e che può accompagnare l’altro con il coraggio e la fiducia di chi ha sperimentato su di sé l’efficacia di un approccio terapeutico. Invece, per chi si sentisse incuriosito dal lavorare sul “corpo” (penso agli attori per esempio), oppure per chi stesse attraversando un periodo particolarmente stressante e volesse trovare uno spazio per esplorare il rapporto tra respiro e movimento, sciogliendo le tensioni e aumentando consapevolezza e vitalità del corpo, le classi di movimento bioenergetico possono rappresentare un momento per avvicinarsi in maniera graduale all’ Analisi Bioenergetica, non rientrano nell’area della psicoterapia bensì della promozione della salute. Inoltre, la mia voglia di “creare” spazi di sperimentazione e formazione, spesso mi porta a progettare e realizzare workshop dedicati su argomenti di specifico interesse, che rappresentano una prima finestra d’ascolto in relazione al tema e al bisogno esplorato dalla persona stessa, all’interno di una dimensione di gruppo.

“Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno”. (Khalil Gibran)

Psicoterapia

Se mi chiedessero con quale parola faccia rima psicoterapia, prendendomi una licenza poetica direi “relazione”. La relazione è sempre il perno centrale della psicoterapia, indipendentemente dal tipo di approccio terapeutico di riferimento del professionista. L’approccio terapeutico, lo dico spesso ai miei pazienti, è “ quel vestito che ho scelto di indossare” e che mi permette di sentirmi comoda rispetto al lavoro da svolgere con chi ho difronte. Descrive anche chi sono e quali sono i valori e le credenze su cui mi muovo. Ma al di là dell’approccio terapeutico, il primo passo per un percorso psicoterapeutico è quello di creare una buona alleanza tra professionista e paziente, che è fondamentale per avviare e portare avanti il lavoro insieme. In una prima fase iniziale il cliente insieme al terapeuta cerca di mettere a fuoco cosa lo ha portato a chiedere aiuto, i suoi vissuti ed le emozioni ad esso collegate. E’ possibile analizzare e delineare la domanda espressa dal paziente per costruire insieme un “patto terapeutico” che porti a focalizzare su quali obiettivi si voglia lavorare, cosa si chiede e cosa si vorrebbe raggiungere attraverso questo percorso. Gli obiettivi non sono decisi una volta per tutte, ma si possono rimodulare durante il percorso e spesso evolvono nel percorso stesso. Il cliente è parte attiva della relazione, l’obiettivo finale è quello di portare la persona stessa ad osservarsi sotto una nuova luce, raccordando quelli che possono essere eventi del presente con vissuti del passato e ristrutturando una nuova “regia interna”. Lo spazio terapeutico aiuta a riflettere sui propri vissuti e sulla propria storia costruendo nuove angolature dalle quali rileggere quello che ci è accaduto e quello che ci succede. Questo permette di non rimanere “incastrati” nella difficoltà ma di darle un senso superando i momenti critici per riportarci in una situazione di equilibrio.
Ma quanto dura una psicoterapia? La risposta è dipende. Dipende da quali obiettivi si vogliono raggiungere e dalla voglia di approfondire ed entrare in contatto con le proprie dinamiche personali e con i propri vissuti. L’approccio dell’ Analisi Bioenergetica non è un approccio terapeutico breve ma bensì legato alla psicologia del profondo, finalizzato a lavorare non solo sulla remissione del sintomo ma sulle cause che hanno portato tale sintomo a manifestarsi.
Alexander Lowen scriveva questo: “si può dire che, in un certo senso, ogni terapia che ha successo si conclude con un fallimento. Non si raggiunge la propria immagine di perfezione. Il paziente si rende conto che avrà sempre dei difetti. Sa, tuttavia, che la sua crescita non è terminata e che il processo creativo iniziato in terapia è adesso sotto la sua personale responsabilità. Se ne va con un senso di autorealizzazione che comprende il rispetto per la saggezza del corpo.”( Il piacere, p.220)

Analisi Bioenergetica

L’ Analisi Bioenergetica è per me l’approccio psicoterapeutico, il “vestito” che ho scelto d’indossare. Trovo che il fatto di essere una psicoterapia a mediazione corporea, porti tanta ricchezza a livello di strumenti terapeutici e maggiore velocità rispetto all’acquisizione di certe consapevolezze, perché come diceva Lowen “ il corpo non mente”. Alexander Lowen è un medico e terapeuta americano che negli anni cinquanta fonda l’Analisi Bioenergetica, attingendo e superando quanto appreso dal suo maestro e terapeuta Wilhelm Reich. Si basa sul concetto di “identità funzionale” tra mente e corpo e sottolinea come l’organismo umano funzioni come un tutt’uno in cui i versanti psichico e somatico sono solo apparentemente indipendenti ma di fatto strettamente correlati alla funzione energetica globale.
Le tensioni muscolari croniche rappresentano la controparte fisica dei conflitti psichici, attraverso queste i conflitti si strutturano nel corpo portando a delle limitazioni del respiro e della motilità.
Come terapeuti bioenergetici nel corpo della persona riusciamo a riconoscere sia le sue battaglie vitali per amare ed essere amato come quelle per vivere e sopravvivere. Il nostro accesso diretto alla profondità dell’anima attraverso il corpo può realizzarsi solo se è accompagnato dal massimo rispetto per la persona intera e dall’ autenticità delle nostre azioni.
Secondo Alexander Lowen: “L’analisi bioenergetica non è una terapia che si confronta solo con l’aspetto corporeo, per quanto questo sia il primo oggetto di osservazione. E’ un approccio ai problemi della personalità che lavora sia con gli aspetti corporei che con quelli mentali e possiamo dire che il tempo dedicato ai due aspetti è pari e che la possibilità di affrontare i problemi da questi due punti di vista fornisce “due gambe”, anziché solo una. [..] E proprio come le gambe sono connesse l’una all’altra così sono connessi il lavoro corporeo e quello analitico”.

Il processo terapeutico è rappresentato da tre tappe:

  1. consapevolezza di sé, cioè sentire ogni parte del proprio corpo e le emozioni legate alla struttura caratteriale che ognuno si è costruito “sopravvivere” all’ambiente nel quale è vissuto;
  2. espressione di sé, cioè la capacità di dar voce ai propri sentimenti ed emozioni, senza reprimerli riprendendo il contatto con il proprio vero Sé;
  3. padronanza di sé, cioè la capacità dell’individuo di essere in contatto con il proprio sentire e con i propri bisogni che lo porta ad esprimersi e muoversi in modo adeguato alla realtà.

Classi di movimento bioenergetico

La classe di movimento bioenergetico rientra nell’area della prevenzione e della promozione della salute. Praticare questi esercizi permette gradualmente di sciogliere le tensioni muscolari, favorire il rilassamento, ristabilire l’equilibrio psicofisico, incrementare la vitalità promuovendo la salute e il benessere della persona.

La società attuale sempre più caratterizzata da ritmi stressanti e da uno stile di vita frenetico, ci fornisce ben poche occasioni per prendere un momento per noi stessi, per ritornare ad “essere” col proprio corpo. Partendo da una buona relazione con se stessi, si diventa più consapevoli delle proprie emozioni e aperti nei confronti degli altri. Il lavoro sull’espressione di sè aumenta la capacità di provare piacere ed avere maggiore vitalità.

“Il tempo e l’energia che investite nel vostro corpo è il miglior investimento che possiate fare. State in realtà investendo in voi stessi, perché voi siete il vostro corpo o, se volete, il vostro corpo è voi.” Alexander e Leslie Lowen

A chi sono rivolte?

La pratica della Bioenergetica e degli esercizi è rivolta a tutti e non necessita di precedente preparazione.E’ consigliabile nella partecipazione ad una classe di avere un abbigliamento comodo che permetta libertà di movimento.

Workshop formativi

Per affrontare temi d’interesse e specifici aspetti di crescita personale (es. autostima, distacco, gestione della rabbia, ecc..) vengono proposti dei workshop dedicati, dove sarà possibile all’interno di una dimensione di gruppo approfondire determinate tematiche.

Iniziare è facile

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Primo incontro gratuito

Cominciare un percorso terapeutico, porta sia il cliente che il terapeuta stesso a fare delle scelte. Per questo penso che sia importante prevedere un primo momento conoscitivo gratuito attraverso il quale conoscersi e sentire se si ha voglia di intraprendere insieme un determinato percorso. Le sedute potranno poi effettuarsi sia in presenza che in modalità on-line, per esempio attraverso strumenti come Skype.

Prenota un appuntamento

E’ possibile prendere un appuntamento nei modi seguenti:
– chiamando il numero 338.7274796
– scrivendo attraverso l’indirizzo e-mail: ilariasalute@gmail.com per essere ricontattati. Maggiori info nella pagina Contatti del sito.

Prima sessione

Un colloquio terapeutico dura 50 minuti e viene scadenzato una volta alla settimana, anche se in base alle esigenze del cliente e rispetto agli obiettivi prefissati tale frequenza può essere rimodulata. Ogni psicologo e psicoterapeuta è tenuto al segreto professionale rispetto ai contenuti emersi durante le sedute. Nel momento in cui si decida di intraprendere un percorso insieme si stabilisce un vero e proprio “contratto terapeutico” dove vengono comunicate le regole relative al setting.